Capitale dell'isola e porto chiave sulla rotta storica verso l'America
Fondata nel 1493 dal conquistatore spagnolo Alonso Fernández de Lugo, noto come El Adelantado, la capitale di La Palma è sempre dipesa dal suo porto e dal suo legame con il mare. Questo itinerario attraverso il sud dell'isola parte da una città con un forte legame con l'America, che si riflette nella tradizione degli indiani che venivano da Cuba, nella sua architettura, soprattutto per i famosi balconi in legno, e nella sua idiosincrasia. Il legame è tale che, nel 1558, il re Filippo II creò in questa città il primo Tribunale delle Indie, il che costrinse tutte le navi spagnole che andavano in commercio verso le colonie americane a registrarsi qui.
Il rapporto con il mare è segnato anche dal passaggio dei pirati, come il famoso francese Pata de Palo (François Le Clerc), che distrusse la città nel 1553. Il suo ricco patrimonio di stile rinascimentale, barocco e neoclassico, in cui spicca la chiesa del Salvador, la rende un luogo ideale per fare colazione nei numerosi bar, taverne e ristoranti prima di salire in macchina. Le sue strade acciottolate, i suoi due teatri (el Chico ed el Circo de Marte) e i suoi musei, come quello navale, allestito in una spettacolare replica della nave con cui Colombo scoprì l'America, rendono la giornata un momento affascinante, così come il resto della giornata.
Visita alla seconda scultura cattolica più antica delle Isole Canarie
Dalla capitale, e su un terreno con curve che sale rapidamente per via della grande pendenza dell'isola, la prima tappa obbligata di questo itinerario sarà il santuario della Virgen de Las Nieves, patrona di La Palma. Con una vista eccellente, questo luogo accoglie numerosi visitatori e permette di toccare con mano l'ammirazione che provano i palmeri per la seconda scultura cattolica più antica delle Isole Canarie, anch’essa legata agli aborigeni, come nel caso della vergine di Candelaria. L'immagine è in stile tardo romanico e modellata in terracotta policroma. Il suo tesoro e i suoi gioielli sono tra i più preziosi dell'Arcipelago. Dal 1676, si celebra la famosa Bajada de la Virgen ogni cinque anni dalla chiesa del Salvador, a Santa Cruz, tradizione legata prima a una siccità e poi diventata uno dei simboli dell'isola.
Visita a due villaggi con ricchezza patrimoniale e tradizione di sigari
In direzione sud, una strada senza molti rettilinei conduce a località come Buenavista de Arriba, con la vista permanente del vicino risco de La Concepción, che protegge parte della capitale e del porto. Tuttavia, l'itinerario consiglia di fermarsi nell'annesso villaggio di Breña Alta, famoso per la sua produzione di tabacco o sigari tradizionali di La Palma, di prestigio mondiale. Se vuoi saperne di più su questa attività, il centro tematico del sigaro offre abbondanti dettagli.
Questa città, con un grande radicamento sportivo, è cresciuta negli ultimi decenni per la sua tranquillità e la scarsità di case a Santa Cruz, motivo per cui molti residenti hanno scelto questa zona per vivere. Tuttavia, Breña Alta si distingue anche per il suo patrimonio. Tra le altre perle, spiccano la chiesa di San Pedro Apóstol e la plaza de La Lealtad (piazza della Lealtà), del 1539. La chiesa fu prima eremo e assume la sua forma attuale dal 1680. Inoltre, spiccano i numerosi portoni storici di case e poderi, così come le dimore signorili in una città di grande radicamento agricolo nella sua parte alta e con un'ampia offerta rurale.
Se Breña Alta è l'ideale per riposare un po' e fare colazione, anche sua sorella Breña Baja vanta caratteristiche che valgono una sosta. Con un’affascinante vista sull'Atlantico e attraverso una strada meno tortuosa, questa località ospita la chiesa di San José, costruita nel 1548 e dichiarata Bene di Interesse Culturale nella categoria dei monumenti nel 1996. Tra le altre, ospita l'immagine di Santa Ana, una scultura fiamminga del XVI secolo. La sua qualità di vita, il suo sole garantito e la sua posizione vicino alla capitale hanno reso questa città un punto di riferimento residenziale.
Cittadina con una grande tradizione di traforature e tappeti floreali
Senza che la strada principale del percorso sia molto complicata, cosa insolita nel resto dell'isola, si raggiunge la città di Mazo. La chiesa di San Blas (1605) spicca nel patrimonio locale, cosparso di numerose case tipiche ben conservate. Dalla sua piazza si possono ammirare splendide viste sull'oceano e su parte del sud dell'isola. Nel suo centro storico, con alcune strade acciottolate, si trova anche l'imponente museo Casa Roja, in cui è esposta la grande tradizione del ricamo della città e la festa del Corpus Christi (che si celebra a settembre), dichiarata festa di interesse turistico nazionale e consistente nella produzione di tappeti floreali.
Se si prosegue verso sud, ma ancora all'interno della città di Mazo, il parco archeologico di Belmaco, con le sue diverse grotte, consente di vedere petroglifi aborigeni e come si evolvevano i benahoariti, i guanci dell'isola. Poco dopo, la strada mostra i calanchi su un terreno sempre più arido che lascia intravedere la punta meridionale di La Palma, segnata dai vulcani di San Antonio e Teneguía.
Visita uno degli ultimi vulcani ad eruttare nelle Isole Canarie (1971)
Dopo aver attraversato l'ultimo quartiere di Mazo (Monte de Luna), il percorso si addentra nella parte meno rigogliosa di La Palma, anche se attraversa parte della pineta del Parco Naturale di Cumbre. La città di Fuencaliente offre splendidi panorami delle forme che la lava ha lasciato grazie a vulcani come quello di San Antonio o Teneguía, uno degli ultimi ad eruttare nelle Isole Canarie (1971). I quartieri di Las Caletas, Las Indias e anche Los Quemados, sebbene si trovino un po' più sotto la strada generale proposta, sono ideali per mangiare qualcosa e godere di una vista mozzafiato sull'Atlantico e sul nero lavico, condito anche con il rosso e il verde della meritoria agricoltura locale. La macchina fotografica diventa un must per immortalare i luoghi di molti con piatti e con grandi scogliere e una costa frastagliata da quando la strada lascia il sud-est per salire a sud-ovest.
Località balneare con spiaggia e affaascinante passeggiata per un drink
La strada rimane per lo più dritta rispetto all'interno e alla parte settentrionale della Palma. Da Las Indias, la vista sull'Atlantico è ancora impressionante, anche se è chiaramente visibile l'inaccessibilità di parte del litorale, soprattutto nella zona di Roque e Los Guinchos. Dopo aver attraversato villaggi come Jedey, si arriva a San Nicolás e, da qui, si deve scendere fino a Las Manchas per arrivare in pochi minuti a Puerto Naos. La seconda zona turistica più trafficata dell'isola offre un'attraente spiaggia di sabbia nera vulcanica, un sole quasi garantito e i servizi di un luogo con hotel e appartamenti ma che, tuttavia, conserva ancora la sua essenza di grazioso villaggio di pescatori, con piantagioni di banane e altre colture che danno un tocco di verde. Le terrazze, i bar, i ristoranti e i negozi del lungomare e delle strade vicine sono perfetti per terminare il percorso, mangiare qualcosa e fare il bagno in un rifocillante Atlantico.
- Non lasciare rifiuti di alcun genere nell'ambiente, compresi i mozziconi di sigaretta. Gli avanzi di cibo contribuiscono alla proliferazione di roditori e gatti selvatici che rappresentano una grave minaccia per la fauna.
- Utilizza i cestini e, per quanto possibile, deposita i rifiuti precedentemente separati negli appositi contenitori.
- Non gettare in mare oggetti o rifiuti di alcun genere.
- Rispetta gli animali, non disturbarli e non dar loro da mangiare. Se vedi un esemplare ferito, puoi telefonare al numero di emergenza 112. Non strappare fiori o piante.
- Non raccogliere, né portare via pietre o qualsiasi altro elemento dal mezzo naturale. Non modificare quest’ultimo neanche impilandole per realizzare le tristemente famose "torri".
- Negli spazi naturali e belvedere, non uscire dai sentieri, né dagli spazi abilitati al transito delle persone.
- Rispetta il patrimonio storico e culturale del luogo, nonché gli arredi pubblici e gli elementi a disposizione dei visitatori come pannelli informativi o telescopi e binocoli.
- Guida in modo prudente e responsabile.